Racconto ciò che leggo: vi parlo di Clementina di Marinella Sorrentino

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"Clementina" di Marinella Sorrentino

“Clementina” di Marinella Sorrentino edito Mediterranea Produzioni

Marinella Sorrentino
Ispirato a una storia vera, questo romanzo ambientato a Napoli ripercorre gli anni cruciali che vanno dal 1934 al 1961, dove drammi personali si intrecciano alle vicende della guerra e del dopo.
In primo piano le avventure di Clementina, donna audace e intraprendente che affronta con coraggio le asprezze di una quotidianità mai facile, anche se a tratti serena e agiata. Circondata dall’amore dei figli che alimentano la sua forza interiore, la protagonista si muove tra i personaggi ben definiti in una città movimentata mai sonnolenta.
I temi del disonore, del maschilismo, dell’emarginazione femminile, dell’ostracismo da parte di una società che fatica a comprendere le dinamiche naturali di eventi imprevedibili sono al centro di questa vicenda descritta in maniera calibrata e armoniosa dall’autrice alla sua prima opera letteraria.
Un libro avvincente scritto per far conoscere alle nuove generazioni le difficoltà vissute nel secolo scorso dalle famiglie di fatto, dalle donne e dai minori prima degli anni in cui furono approvate le leggi che gli riconoscessero diritti e pari dignità civile di fronte ai tribunali eretti dall’uomo.

Recensione

Per la rubrica “Racconto ciò che leggo” vi parlo di Clementina di Marinella Sorrentino edito Mediterranea Produzioni.

È ispirato ad una storia vera ed ambientato a Napoli tra il 1934 e il 1961.

Il romanzo di per sé mi è piaciuto molto perché è uno di quei libri che ti fanno catapultare in mondi paralleli.

L’autrice con questo libro infatti accompagna il lettore nella Napoli del ‘900 ovvero nel periodo storico della nonna che si chiamava appunto Clementina.

Una particolarità che ho notato e apprezzato tantissimo è stato l’inserimento di citazioni.

Nelle prime due parti del romanzo sono stati inseriti due estratti di Guerra e Pace di Lev Tolstoj mentre la Terza parte è stata introdotta da Simone de Beauvoir.

Voto

5/5

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Pubblicato da unviaggionellospettacolo

Mi chiamo Anastasia Marrapodi e sono giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei giornalisti della Regione Campania. Mi occupo di musica, spettacolo, libri e cultura.

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